Intro intervista:

Sommario

Oggi ho il piacere di iniziare questa serie di interviste nel mio blog con il primo ospite, Francesco Margherita di SEOGarden.net!

Leggi attentamente questo articolo speciale di estremo valore con delle risposte che spero possano aiutarti a trovare ulteriori informazioni durante il tuo percorso online, soprattutto in ambito SEO. Personalmente ritengo Francesco uno dei top esperti in Italia per la SEO che personalmente seguo da moltissimi anni.

Seo Garden - Blog SEO

Screenshot del sito SEOGarden.net di Francesco Margherita, uno dei migliori blog in italia con consigli utili e video molto simpatici ricchi di informazioni.

Ciao Francesco e grazie per avere accettato l’invito a questa intervista nel mio blog, voglio farti alcune domande su di te e come vedi il presente e futuro del mondo SEO nel 2020. Ti farò 15 domande.

  1. Vuoi raccontare un po’ come hai approcciato il mondo del web so che hai iniziato nel 2007, giusto?

Sì, mi sono gettato nella mischia senza saper fare e senza aver studiato niente che non venisse da testi universitari… quindi niente. A pochi mesi di distanza dal conseguimento della laurea magistrale in Sociologia aprii una SAS spinto da un vecchio amico col quale non ci parliamo neanche più. A quel tempo testavamo tutto su casi reali, sulla pelle dei clienti, quindi imparavamo molto velocemente. Penserai che eravamo truffatori, ma la verità è che prendevamo 100 euro al mese per realizzare il sito, i testi e le attività i posizionamento. Se ai clienti stava bene, allora poteva andare anche per noi. Eravamo a Napoli, lupi tra i lupi.

  1. Secondo te perché fare SEO è importante per un business che vuole digitalizzare la propria attività online?

E chi l’ha detto che è importante? Secondo me ormai i tempi sono maturi per lasciar andare la pretesa di far capire alle masse l’utilità della SEO. Ormai i giochi sono fatti e chi è fuori è fuori. Se hai la percezione che la tua attività possa trarre beneficio dalla visibilità sui motori di ricerca allora cercati un SEO, magari bravo, altrimenti va benissimo così. Pace all’anima tua.

  1. Ho letto nel tuo blog dedichi una parte delle tua vita alla formazione, i lettori del blog vuoi dare qualche consigli sul tuo corso e come a chi è rivolto?

Il mio corso è rivolto a chi vuole imparare a fare questo mestiere. Una delle cose più importanti che spero di trasmettere è la multidisciplinarità della SEO come campo di indagine. Chi ha studiato con me sa esattamente come analizzare la scansione, l’architettura, i contenuti e la strategia SEO, ma sa anche che i copy fanno i copy e gli sviluppatori fanno gli sviluppatori. Certe competenze non si improvvisano, perché richiedono anni di apprendimento.

  1. Hai qualche tool “software SEO” che in particolare vuoi suggerire, oltre a SEMRUSH per cui sei brand Ambassador?

I tools che utilizzo oltre Semrush sono tutti standard per chi fa SEO: Search Console, Analytics e Screaming Frog. Uso anche Seo-Hero.tech, un tool gratuito davvero utile per l’analisi semantica delle serp.

  1. Secondo te, analizzare i dati è veramente importante per il successo di una campagna SEO?

Analizzare i dati è tanto più importante quanto più crescono le dimensioni del progetto su cui lavori. Un piccolo sito web restituisce quasi immediatamente la situazione in cui si trova rispetto a visibilità e criteri di conversione, ma un grande e-commerce è fatto di percorsi che non possono essere tenuti sotto controllo al di là di una buona osservazione dei tool di monitoraggio. Tutte le modifiche e i test vengono orientati dai riscontri analitici e statistici (Analytics e Semrush nel mio caso).

  1. Qual è stato il tuo fallimento più grande o successo in ambito SEO?

I miei fallimenti più grandi sono stati frutto dell’inconsapevolezza. C’è stato un tempo in cui pretendevo io stesso di mettere le mani sul codice dei CMS per fare ottimizzazione SEO, ma come dicevo prima, è opportuno che gli sviluppatori facciano il loro mestiere. Quando ho capito questo particolare ho cominciato ad approfondire “solo” gli aspetti analitici e strategici della SEO e da lì sono nati i successi più grandi raggiunti fin ora. Oggi mi faccio SEMPRE affiancare da programmatori esperti, perché la SEO non si fa con le chiacchiere e i video su YouTube.

  1. Leggo molto spesso il tuo blog seogarden.net, vuoi dare qualche consiglio ai nuovi blogger su come avere un blog di successo come il tuo?

Oggi pubblico molto più sporadicamente di prima, ma se posso dare un suggerimento ai nuovi blogger, occorre essere estremamente metodici e ripetitivi per almeno un paio d’anni. Non basta pubblicare buone risorse per il tuo pubblico di riferimento, ma occorre farlo con FREQUENZA. Le persone devono abituarsi all’idea che quel giorno preciso esce il tuo articolo nuovo. Solo così puoi diventare un punto di riferimento.

Il blog è roba per maratoneti, non per centometristi.

  1. Tu sei molto bravo ad esporti con dei video molto simpatici e informativi, hai consigli per Youtube SEO?

Il “posizionamento” dei video dipende dal numero degli iscritti al canale, dalle interazioni, dalle visualizzazioni e in pratica da tutti quei segnali attraverso cui Google riesce a captare un interesse per il tuo video. Lascia perdere l’ottimizzazione del title e della description, perché su YouTube sono cose che valgono poco.

  1. Ho letto che hai avuto moltissime collaborazioni con altri professionisti nella gestione di portali / blog e siti molto famosi, qual è il tuo segreto?

Penserai che si tratta di una battuta, ma credo di star simpatico alle persone. Dico sul serio. Certo, cose come il gruppo dei Fatti di SEO su Facebook mi danno molta visibilità, ma alla fine dei giochi le persone comprano le persone. Il segreto di un buon venditore è NON VENDERE NIENTE. È il mio modo di comunicare e aiutare gli altri a risultare gradevole e generare fiducia. Soprattutto non ho paura di dire pubblicamente cosa so fare e cosa no.

  1. Quale pensi sia la direzione in cui stiamo andando con la SEO, cosa prevedi per il futuro?

Prevedo che il tuo sito web crescerà del 30% in 6 mesi. È la risposta che do sempre a chi mi domanda come andranno le cose. All’affermazione aggiungo una foto del divino Otelma che impone le mani a presagio di vittoria.

Divino Otelma

Il divino Otelma – Foto presa da: https://www.cdt.ch/curiosita/il-divino-otelma-c-ha-azzeccato-sono-70-JD1173139

Tornando seri, la verità è che siamo seduti su di una maledetta polveriera e con gli stravolgimenti possibili non me la sento di dire cosa accadrà, perché per quanto ne so potrebbero arrivare gli alieni da un momento all’altro.

Alla lunga vince chi lo fa meglio.

  1. Quali sono i tuoi “mentor preferiti” o “guru” del settore?

Sono un fan di Piersante Paneghel, di Enrico Altavilla e apprezzo il lavoro e le competenze dei colleghi più tecnici come Giovanni Sacheli e Alessio Pomaro, ma al di là di questo ammiro la SEO più intuitiva, quella che funziona al di là della pulizia del codice e della scansionabilità dei percorsi, quella che ottimizza i contenuti tenendo conto di elementi che vanno dal testo all’aspetto delle CTA. In questo senso mi piacciono molto Marco Ronco, Emanuele Tolomei, Emanuele Vaccari. La cosa in assoluto più bella di questo mestiere è che persone davvero diverse tra loro per competenze e visione riescono comunque ad ottenere grandi risultati.

Non c’è un SEO che va bene per tutto.

  1. Vuoi parlare un po’ del tuo libro?

È un esperimento (a quanto pare) riuscitissimo. Volevo scrivere per tutti, usare un linguaggio corretto, ma semplice per far capire ai neofiti cos’è la SEO e agli “esperti” che ci sono sempre nuove strade da seguire in questo mondo senza confini. Soprattutto volevo spiegare il motivo per cui la SEO può essere vista come il tentativo più bello mai fato per conoscere noi stessi. Ma la questione è troppo complessa per essere risolta velocemente, quindi se non lo hai ancora fatto acquista la seconda edizione il manuale di SEO Gardening. Dicono ne valga la pena.

Manuale di SEO Gardening

  1. In questi ultimi anni, tutti si stanno lanciando negli e-commerce, hai qualche consiglio da dare per una strategia di lancio SEO?

Molto semplicemente, prima di caricare i tuoi prodotti su worpress o prestashop, accertati che esista un motivo per il quale il tuo sito web dovrebbe essere preferibile ad Amazon. Hai un blog interno? Qual è il suo valore aggiunto? Serve solo a posizionarti su Google o magari offre qualcosa in più alle persone? Come funziona il tuo canale YouTube? E come stai messo con la logistica? In quanto tempo tempo arrivano i pacchi a casa? E come vengono tracciati? Insomma, non è per niente uno scherzo.

  1. Molti pensano che su un blog wordpress basti installare un plugin come SEO by Yoast o simili e il gioco è fatto? Qual è il tuo pensiero a riguardo?

Penso che Yoast sia un’ottima cosa, ma quella che puoi farci è solo SEO di superficie, certamente importante, ma spesso non risolutiva. Insomma può non bastare.

  1. Tu offri anche consulenze, in cosa consiste il tuo servizio?

Io offro principalmente consulenze per aziende. Il mio lavoro consiste nella stesura di report analitici completi con linee guida puntuali per migliorare scansione, architettura, contenuti e strategia SEO.

 

Grazie Francesco per il tempo che hai dedicato per rispondere a queste domande, sicuramente aiuteranno moltissime persone.